Categorie

Meglio nurofen o tachipirina?

bambino che guarda in modo embleatico dei farmaci

Capire quale medicinale è meglio per i sintomi specifici del proprio bambino può essere complicato.

In questo articolo, esploreremo le differenze tra Nurofen (ibuprofene) e Tachipirina (paracetamolo), fornendo una guida chiara su quando e come usare questi farmaci per trattare i bambini.

famiglia dubbiosa su quale farmaco scegliere, se nurofen o tachipirina

Partiamo dalle basi: cosa sono ibuprofene e paracetamolo?

Sono tra i farmaci più usati in pediatra e, per molti versi, si assomigliano:

  • sono sicuri
  • agiscono contro la febbre (antipiretici)
  • agiscono contro il dolore (analgesici)

L’ibuprofene esercita anche un effetto antinfiammatorio, rendendolo più indicato nel trattamento degli stati infiammatori intensi, ma teniamo sempre a mente che fino ai 3 mesi l’unico utilizzabile è il paracetamolo.

Le differenze

Entrambi i farmaci sono comunemente utilizzati per alleviare il disagio nei bambini, ma hanno diverse caratteristiche e precauzioni da tenere in considerazione.

Paracetamolo (Tachipirina):

  • Farmaco di prima scelta per i neonati e i bambini più piccoli (primi tre mesi), poiché considerato più sicuro in tali fasce d’età.
  • È efficace nel ridurre la febbre e alleviare il dolore.
  • Deve essere dosato accuratamente in base al peso o all’età del bambino per evitare sovradosaggio.
  • Ha meno probabilità di causare irritazione gastrica.

Ibuprofene (Nurofen):

  • È un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) ed è efficace nel ridurre il dolore, la febbre e l’infiammazione.
  • Può essere utilizzato in bambini oltre i tre mesi di vita, ma non è raccomandato per bambini con determinate condizioni mediche (varicella, disidratazione).
  • Come il paracetamolo, deve essere dosato con precisione in base al peso o all’età del bambino.
  • In alcune circostanze può causare irritazione gastrica  (co-somministrazione con altri farmaci gastrolesivi), quindi è importante chiedere al pediatra se debba essere somministrato con cibo per ridurre questo rischio.

Nurofen o tachipirina, quale scegliere?

In realtà, dipende dalla situazione!

Se è vero che l’ibuprofene è un antinfiammatorio e, pertanto, potrebbe risultare più efficace in determinate condizioni, è altrettanto vero che il paracetamolo è maggiormente indicato nel trattamento di alcuni disturbi.

Vediamo insieme le situazioni più frequenti.

Con la febbre

Sono entrambi efficaci e sicuri.

Solitamente, come primo tentativo, si tende a preferire la Tachipirina ma in presenza di stati infiammatori intensi associati alla febbre (gola rossa, otite, etc.), il Nurofen potrebbe sortire un’efficacia aggiuntiva.

Con l’influenza

Quello che preferite, nonostante in presenza di uno stato infiammatorio intenso, che potrebbe comparire in corso di sindrome influenzale, l’Nurofen potrebbe rivelarsi più efficace.

Con il mal di pancia

In caso di mal di pancia e gastroenterite, la prima scelta ricade sempre sulla Tachipirina; il Nurofen potrebbe peggiorare il dolore o associarsi a un aumentato rischio di effetti collaterali, a causa della disidratazione che accompagna di sovente durante tali disturbi.

Con otite o faringite

Entrambi sono efficaci; se, però, lo stato infiammatorio è molto intenso, l’ibuprofene potrebbe rivelarsi più efficace.

Con la varicella

Assolutamente il paracetamolo (Tachipirina)!

Da evitare l’ibuprofene (Nurofen) in corso di varicella, poiché il suo utilizzo in tale patologia è associato alla potenziale comparsa di alcune complicanze cutanee e sottocutanee.

Con mal di testa

Per l’emicrania – il tipo di cefalea più frequente tra i bimbi – il paracetamolo è considerato il farmaco di prima scelta, nonostante anche l’ibuprofene possa essere utilizzato.

La risposta a ognuno dei due, ovviamente, varia da individuo a individuo.

Con il raffreddore

Nessuno dei due! In questa situazione sarebbe più indicato effettuare un lavaggio nasale.

Somministrazione

L’intervallo di tempo minimo consigliato per una nuova somministrazione corrisponde ad almeno 4-6 ore per la Tachipirina e a 6-8 ore per il Nurofen.

Non superate mai la dose massima consentita nelle 24 ore e ricordate di consultare prima il vostro pediatra di fiducia.

Si possono alternare Nurofen e Tachipirina?

Mi sento di sconsigliarne l’uso combinato, specialmente in condizioni di disidratazione (es. gastroenterite), poiché aumenta il rischio di effetti collaterali.

Meglio anticipare la somministrazione del farmaco che si sta già usando (rispettando la dose massima giornaliera), piuttosto che alternare tra l’uno e l’altro.

Consigli per l’uso sicuro nei bambini

Il paracetamolo e l’ibuprofene sono i farmaci raccomandati in età pediatrica per ridurre la febbre e alleviare il dolore, e quando usati correttamente sotto la supervisione di un pediatra, sono considerati sicuri ed efficaci.

Tuttavia, è importante seguire alcune linee guida fondamentali per garantirne un uso sicuro:

  • Dosaggio accurato, in base al peso o all’età del bambino, seguendo le raccomandazioni offerte dal medico. Un dosaggio inappropriato può portare a sovradosaggio o sottodosaggio, entrambi pericolosi.
  • Consultate un professionista prima di avventurarvi nella somministrazione di paracetamolo o ibuprofene a un bambino.
  • Limiti d’età. Il paracetamolo è spesso considerato più sicuro per neonati e bambini fino ai tre mesi d’età, mentre l’ibuprofene può essere utilizzato in bambini più grandi.
  • Uso a breve termine, solo per il periodo di tempo raccomandato dal medico o l’etichetta del farmaco. L’uso prolungato senza supervisione medica può essere dannoso poiché potrebbe avere ripercussioni su alcuni organi;
  • Evitare l’uso simultaneo, a meno che il medico non lo raccomandi specificamente.
  • Attenzione agli effetti collaterali e in caso di dubbio, segnalare immediatamente al medico la situazione.

Concludendo, meglio Nurofen o Tachipirina?

In conclusione, nessuno dei due è meglio dell’altro, la scelta tra Nurofen e Tachipirina dipende dalla situazione specifica e dalle esigenze individuali del bambino. Il paracetamolo è spesso usato come primo intervento per la febbre e il dolore lieve nei bambini, mentre l’ibuprofene è preferito per i suoi effetti antinfiammatori e la durata d’azione più lunga. La regola più importante rimane quella di rivolgersi al pediatra per una guida personalizzata e sicura.

Dottore, una domanda!

Gli interrogativi più frequenti in pediatria

Indice

Correlati