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Cosa sono gli scatti di crescita?

un bambino durante gli scatti di crescita

L’esperienza di crescita di un neonato è affascinante ma può anche essere fonte di ansia per i nuovi genitori. Gli scatti di crescita, in particolare, rappresentano momenti in cui i neonati mostrano un improvviso incremento nelle richieste di alimentazione e nei cambiamenti comportamentali. In questo articolo, esploreremo cosa sono gli scatti di crescita, come riconoscerli e come gestirli efficacemente.

bambino che corre

Cosa sono gli scatti di crescita?

Capire gli scatti di crescita è importante per qualsiasi genitore. Questi periodi di rapido sviluppo fisico e comportamentale, seppur eventi fisiologici, possono essere stressanti sia per il bambino sia per i genitori. Prepararsi e saper gestire questi momenti può aiutare a ridurre l’ansia e a garantire che il bambino sia nutrito, consolato e curato adeguatamente.

Sono fasi dello sviluppo durante le quali il neonato ha un aumento della crescita fisica e dello sviluppo neurale. Durante questi periodi, i neonati possono diventare più affamati del solito, essere più irritabili e dormire di meno o in modo irregolare.

Ciò che potrà rassicurarvi circa l’innocuità della situazione è la presenza di:

  • crescita costante del peso;
  • 5-6 pannolini bagnati;
  • urine trasparenti;
  • evacuazioni regolari

Assecondando le richieste del piccolo, nel giro di 2 giorni l’allattamento riprenderà le modalità consuete.

Ecco perché, come recitano le raccomandazioni dell’Unione Europea riguardo l’alimentazione dei neonati e dei lattanti fino a 3 anni, saper riconoscere gli scatti di crescita è fondamentale.

Come riconoscere gli scatti di crescita?

I segni che indicano uno scatto di crescita includono:

  • Aumento della richiesta di latte, traducibile in un aumento della frequenza delle poppate;
  • Irritabilità e pianti frequenti
  • Cambiamenti nel pattern di sonno, spesso con più risvegli durante la notte.

Tali sintomi durano circa 2-3 giorni; in seguito, al soddisfacimento delle nuove richieste nutrizionali, regrediranno così come erano comparsi.

Gli scatti di crescita sono pericolosi?

Assolutamente no.

Gli scatti di crescita di neonati e lattanti non sono pericolosi, perché rappresentano un periodo transitorio di crescita accelerata e aumento dell’appetito.

Di conseguenza, rappresentano un segno normale di sano sviluppo.

Ciò nonostante, è importante riconoscere tali fasi in maniera tale da non farsi trovare impreparati e poter rispondere tranquillamente alle esigenze del neonato/lattante.

Quali sono i possibili rischi?

L’unico rischio è lo stress per i genitori!

Gli scatti di crescita, infatti, possono mettere a dura prova i genitori, poiché generano preoccupazioni, nonché frequenti poppate e sessioni di alimentazione.

Una delle conseguenze più frequenti e spiacevoli generata degli scatti di crescita mal gestiti, tra l’altro, è l’abbandono dell’allattamento materno per timore di non produrne abbastanza.

In presenza di dubbi e angosce, consultate il pediatra o un consulente per l’allattamento.

Quando avvengono gli scatti di crescita?

Non c’è un calendario di scatti di crescita che possa applicarsi rigidamente a tutti i bambini, poiché il ritmo e il momento di questi periodi possono variare da un bambino all’altro.

Insomma, evitate di riporre troppa fede in sedicenti tabelle reperibili online.

D’altro canto, di solito si osservano scatti di crescita nei primi mesi di vita:

  • Intorno alla prima settimana
  • A 3 settimane
  • A 6 settimane
  • A 3 mesi 

Affidatevi però ai segni che indicano lo scatto di crescita, adeguate la richiesta alimentare e accertatevi che il bimbo cresca.

Tenete presente che i bambini crescono a ritmi diversi e possono sperimentare queste fasi in modo leggermente diverso l’uno dall’altro.

Domande frequenti

Quanto dura uno scatto di crescita?

Non esiste una durata fissa: varia da caso a caso, da lattante a lattante.

Solitamente, dura da un paio di giorni a una settimana.

Il modo in cui si manifesta, come già detto, è inconfondibile: il lattante diventa improvvisamente più affamato e richiede più latte del solito, il che implica sessioni di allattamento più frequenti e quantità di latte maggiori.

Come gestirli se è allattato al seno?

Offritegli liberamente il seno!

Più il lattante ciuccia, più latte verrà prodotto dalla ghiandola mammaria per adeguare la propria disponibilità per far fronte alle nuove esigenze nutrizionali.

Non cedete alla tentazione del ciuccio o, ancor peggio, di sedarlo con liquidi alternativi (acqua, camomilla, tisane, latte artificiale, succhi di frutta o bevande varie!).

Inoltre, è necessario che la dieta della mamma sia mantenuta equilibrata e ricca di acqua, in maniera tale da garantire l’energia e l’idratazione necessarie per produrre il latte materno extra durante lo scatto di crescita.

La sfida dell’allattamento materno durante uno scatto di crescita è il riconoscimento dei segnali: osservate i segnali di fame e sazietà del bambino e rispondete alle sue esigenze – senza forzarlo a mangiare di più se già sembra soddisfatto!

Come gestirli se è allattato con formula?

Gestire gli scatti di crescita con l’allattamento artificiale è relativamente semplice, perché è possibile monitorare con precisione la quantità di latte offerta aumentando progressivamente la dose di formula finché il lattante non si sentirà satollo.

Oltre al quantitativo di latte, potrebbe essere necessario alimentare il bambino con una frequenza leggermente maggiore durante uno scatto di crescita.

Ovviamente, è necessario assicurarsi di usare il latte adatto, verificando che il latte artificiale che sia adatto all’età e alle esigenze del bambino.

Come gestirli con l’allattamento misto?

Privilegiate la poppata al seno e, al termine di quest’ultima, offrire il biberon fin quando il bimbo non vi appare soddisfatto.

Bisogna abbandonare il latte materno?

No, non va abbandonato il latte materno durante uno scatto di crescita!

Al contrario, bisogna continuare ad allattare al seno e offrire al bambino il latte materno.

Il corpo della mamma risponderà ai segnali del bambino durante questi periodi producendo più latte per soddisfare le sue mutate e aumentate esigenze.

Non da meno, allattare al seno durante gli scatti di crescita aiuterà anche a rafforzare il legame della coppia madre-figlio.

L’offerta di latte artificiale durante uno scatto di crescita, pertanto, non è necessaria a meno che ci siano ragioni mediche specifiche o altre circostanze in cui il latte materno non sia disponibile.

Fino a che età si presenteranno?

Come già detto, queste fasi sono tipiche dei primi mesi di vita, fino a circa il primo anno di vita.

Dopo il primo anno, la crescita dei bambini procede a un ritmo più costante e graduale (nonostante possa avvenire una crescita “a singhiozzo”, caratterizzata da fasi relativamente stazionarie seguite da passaggi di rapida crescita).

Ci saranno ancora fasi di sviluppo fisico e cambiamenti nel fabbisogno nutrizionale, ma non saranno così evidenti o concentrati come gli scatti di crescita nei primi mesi di vita.

Conclusioni

Gli scatti di crescita sono un aspetto normale del processo di crescita e sviluppo dei neonati. Anche se possono essere fonte di preoccupazione e stanchezza per i genitori, comprendere che sono temporanei e indicativi di una crescita sana può aiutare a gestirli con maggiore sicurezza.

Ricordate sempre di consultare il pediatra se avete preoccupazioni specifiche o se lo sviluppo del vostro bambino sembra divergere dalle tappe tipiche.

In questo modo, potrete garantire che il vostro piccolo riceva l’attenzione e la cura di cui ha bisogno durante questi periodi intensi di crescita.

Dottore, una domanda!

Gli interrogativi più frequenti in pediatria

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