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Quando esporre i bambini al sole? Come prepararsi all’estate

una bambino seduta in spiaggia a prendere il sole

L’estate è alle porte e con essa l’aumento delle attività all’aperto per i nostri bambini. La protezione solare diventa quindi un tema cruciale per la salute dei più piccoli. Scopriamo insieme come gestire al meglio l’esposizione al sole dei bambini, garantendo loro divertimento e sicurezza.

una bambina seduta in spiaggia con il sole dietro, sotto l'ombrellone

L’Importanza della Protezione Solare per i Bambini

L’esposizione al sole è benefica per i bambini in quanto stimola la produzione di vitamina D, fondamentale per la crescita e il rafforzamento delle ossa.

Tuttavia, la pelle dei bambini tra gli 0 e i 12 anni è particolarmente sensibile ai danni causati dai raggi UV, infatti è possibile che aumenti il rischio di sviluppare malattie della pelle più tardi nella vita, compreso il melanoma.

Identificare il Momento Giusto per Esporre i Bambini al Sole

Alla luce di quanto detto, possiamo affermare quanto sia cruciale adottare misure preventive sin dalla più tenera età.

Come prima regola d’oro, neonati e lattanti fino ai 6 mesi di vita non dovrebbero mai essere esposti alla luce diretta del sole e dovrebbero essere mantenuti all’ombra e protetti dalla luce diretta del sole, sia al mare che in città.

Per i bambini più grandi, è consigliabile evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde del giorno, generalmente dalle 11 alle 17 (prima dei due anni di vita) o 18 (per i bambini più grandi). Durante queste ore, i raggi UV sono più intensi e potrebbero causare danni maggiori.

Come proteggere i bambini dal sole

È essenziale utilizzare creme solari specifiche per bambini, vediamo insieme quali sono più indicate per fascia d’età:

  • Fino a 6 mesi andrebbero evitate, sono invece consigliabili ombrellini e parasole. Ma se doveste trovarvi in condizione di non poter proteggere il piccolo, optate per una protezione a base di minerali, che a differenza di quelle chimiche risultano meno irritanti per la delicata pelle dei bimbi.
  • Nei bambini più grandi, applicare regolarmente schermi solari con un alto SPF (50+) ad ampio spettro e resistente all’acqua, anche durante le attività all’aperto. Tale applicazione andrà ripetuta più e più volte, almeno ogni 2 ore, riapplicandola sempre dopo il bagno.

In ogni caso, È consigliabile optare per creme solari specificamente formulate per i bambini, che offrono una maggiore protezione e sono più adatte alla loro pelle sensibile.

Inoltre, è importante incoraggiare i bambini a indossare cappelli e occhiali da sole di qualità per proteggere la testa e gli occhi dai danni causati dai raggi UV.

una bambina sdraiata a prendere il sole

Quale protezione solare usare?

Il consiglio primario è: usatene una nuova.

Utilizzando quelle dell’anno precedente, i suoi ingredienti non potranno proteggere la pelle dei bimbi (e nemmeno la vostra) dai dannosi raggi UV, perché si sono decomposti e sono diventati inattivi.

Non solo: molte protezioni solari contengono l’otocrilene, un composto che nel tempo si ossida e può diventare potenzialmente cancerogeno.

Optate per prodotti senza profumo e sostanze aromatiche, che siano efficaci sia contro i raggi UVA che gli UVB.

Prediligete i filtri solari a base di minerali come il biossido di titanio e l’ossido di zinco, considerati più sicuri rispetto ai filtri solari chimici.

I filtri minerali, infatti, riflettono fisicamente i raggi solari, mentre quelli chimici li assorbono e disperdono attraverso una reazione chimica sulla pelle.

I filtri minerali, inoltre, causano meno di frequente irritazioni e reazioni allergiche e sono più eco-friendly, perché non inquinano l’ambiente marino.

Altre misure importanti per i bambini al sole

Nonostante la riluttanza dei bambini a indossare cappelli, è importante far loro capire l’importanza di questi accessori come strumenti di protezione, così come gli occhiali da sole.

Allo stesso modo, è possibile optare per indumenti protettivi appositamente progettati per filtrare i raggi solari senza compromettere la traspirazione durante le attività all’aperto, compresi i momenti di gioco in acqua.

È cruciale assicurarsi che il bambino sia sempre ben idratato, bevendo acqua regolarmente, soprattutto se trascorrono molto tempo al sole.

Questo principio vale anche durante la sera, poiché l’esposizione al sole e alla salsedine può contribuire a seccare la pelle.

Durante le giornate all’aperto, mantieni sempre a disposizione ombrelloni o altre fonti di ombra, soprattutto in spiaggia o in parchi, per offrire riparo quando necessario.

 

una bambina sorridente che prende il sole in spiaggia

Regola dell’ombra

Ecco un consiglio pratico per capire se è il momento giusto di esporre i vostri bambini: se si è in momento della giornata in cui l’ombra è più corta dell’altezza del bambino è meglio non esporlo al sole, perché è più probabile che i raggi UV provochino scottature.

Quando è necessario consultare un pediatra?

È consigliabile consultare un medico se il bambino mostra segni di scottature solari gravi, disidratazione o reazioni allergiche alla crema solare. È importante essere cauti quando si tratta della salute del proprio bambino.

Conclusioni

Esporre i bambini al sole in modo sicuro richiede attenzione e precauzione. Seguendo questi consigli, potrete godervi le giornate soleggiate con la tranquillità che i vostri bambini siano protetti e sicuri. Ricordate, la prevenzione è la migliore difesa contro i danni del sole.

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Gli interrogativi più frequenti in pediatria

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